Se ti capita di passare da Bologna per un weekend, forse non ti basteranno due giorni per visitarla tutta, ma ti saranno sufficienti per innamorarti. In questo articolo vediamo cosa vedere in due giorni a Bologna. Un tour completo per farti assaporare l'emozione di passeggiare nella sede della più antica Università del mondo occidentale.

La fontana del Nettuno
La fontana del Nettuno, portata a compimento nel 1566, è soprannominata al Żigànt dai bolognesi per via delle sue dimensioni maestose.
Costruita per meri scopi ornamentali, i bolognesi non hanno tardato ad utilizzarla per scopi pratici, grazie anche all'iscrizione sulla sua base «Populi Commodo». Fu così che la fontana venne utilizzata dai venditori di ortaggi per pulire i loro prodotti e dalle lavanderine bolognesi che correvano numerose per fare il bucato.
Neanche un provvedimento promulgato il 30 marzo 1588 riuscì a dissuadere i bolognesi dai loro propositi. Anzi.
La fontana iniziò ad essere utilizzata illegalmente addirittura come vespasiano.
Fu così che nel 1604 attorno all'opera venne innalzata un'alta recinzione, che venne poi rimossa dall'amministrazione comunale nel 1888.
Piazza Maggiore
Piazza Maggiore è la piazza principale di Bologna, misurante 115 metri in lunghezza e 60 metri in larghezza, e circondata dai più importanti edifici della città medievale.
Il più antico edificio affacciato sulla piazza è il Palazzo del Podestà, che chiude la piazza a nord, sormontato dalla Torre dell'Arengo, che suonando la sua campana, chiamava il popolo a raccolta.

La piazza è chiusa ad ovest dal Palazzo Comunale (o d'Accursio), delle Collezioni Comunali d'Arte e del Museo Morandi, che costeggia anche l'attigua Piazza del Nettuno, al centro della quale sorge la fontana omonima realizzata nel 1565 dal Giambologna.
La Biblioteca Salaborsa si trova all’interno di Palazzo d’Accursio.
A sud, di fronte al Palazzo del Podestà si eleva la facciata incompiuta della Basilica di San Petronio, un esempio di gotico italiano (mai ultimata).
Basilica di San Petronio
La Basilica di San Petronio è la chiesa più grande di Bologna: i suoi 132 metri di lunghezza e 60 di larghezza, con un'altezza della facciata che tocca i 51 metri, ne fanno la terza chiesa più grande d'Italia se si esclude San Pietro, che dal 1929 fa parte dello Stato della Città del Vaticano.
Con il suo volume di 258.000 m³, la basilica di San Petronio è la chiesa gotica costruita con mattoni più grande del mondo.

Palazzo dell’Archiginnasio
La prosecuzione del portico del Palazzo dei Banchi, in Piazza Maggiore, è il portico dell'Archiginnasio, sede medievale dell'Università di Bologna, ora una delle più fornite biblioteche italiane. Dal 1838 questo portico viene comunemente chiamato "il Pavaglione" e per secoli fu la sede dei commerci dei bachi da seta.
Il Palazzo dell’Archiginnasio fu costruito per volere del cardinale Carlo Borromeo, con lo scopo di riunire l’insegnamento universitario in un’unica sede.
L’edificio presenta un lungo portico di 30 arcate.
Il Crescentone
Il "crescentone" è, infine, la parte centrale della piazza Maggiore. Si tratta di un rettangolo rialzato di 15 cm costruito in granito bianco e rosa.
Sul lato orientale, si notano alcuni danni visibili al crescentone: la tradizione vuole che siano stati provocati da un carro armato statunitense il 21 aprile 1945, giorno della liberazione della città, ma probabilmente il danno fu causato, molti anni dopo, da una mietitrebbia.

Via dell’Indipendenza
Via dell’Indipendenza collega la stazione Bologna Centrale con Piazza Maggiore.
Essa è la via dello shopping della città, ricca di negozi di abbigliamento e non solo.
Monumento a Garibaldi
Il monumento a Garibaldi di Bologna, di Arnaldo Zocchi, statua in bronzo collocata sul piedistallo, si trova a circa metà di Via Indipendenza, di fronte all'Arena del Sole.
Basilica di Santo Stefano
La Basilica di Santo Stefano è in realtà un complesso di più edifici, conosciuto anche come Sette Chiese: il vescovo Petronio voleva realizzare una sorta di ricostruzione dei luoghi sacri di Gerusalemme a Bologna.
La Basilica di Santo Stefano si trova in Via Santo Stefano, 24 ed è aperta tutti i giorni dalle 8 alle 19.
L’ingresso è ad offerta libera.

Cortile di Pilato
Degno di nota il Cortile di Pilato, luogo dove fu condannato Gesù, si accede uscendo dalla chiesa del Sepolcro.
Significativo per la simbologia della passione di Cristo è che la distanza tra questo cortile e la chiesa di San Giovanni in Monte sarebbe la medesima che c'è a Gerusalemme tra il Santo Sepolcro ed il Calvario.
Una volta uscito dalla chiesa, prosegui dritto su Via Santo Stefano e ti ritroverai in Piazza di Porta Ravegnana, dove si trovano la Torre Garisenda e la Torre degli Asinelli.
Le Torri di Bologna
Le Torri di Bologna sono uno dei tratti più caratteristici della città. All'epoca se ne contavano almeno 100; oggi ne sono sopravvissute 22 e le più famose sono la Torre degli Asinelli e quella della Garisenda.
Le ragioni per cui vennero innalzate tante torri non sono ancora chiare, ma si pensa che le famiglie più ricche le utilizzassero come strumento di difesa e come simbolo di potere.
La Torre Garisenda è alta 47 metri e non è visitabile.
La Torre degli Asinelli è alta 97,20 metri. Per arrivare in cima occorre salire 498 gradini.
Chiesa del Crocifisso
La chiesa del Crocifisso è di origine longobarda e risale all'VIII secolo: è costituita da una sola navata con volta a capriata e presbiterio sopraelevato sulla cripta. L'edificio, a pianta centrale, è costruito su un perimetro a base ottagonale irregolare al centro del quale si erge una cupola dodecagonale.
Al suo interno ci sono 12 colonne di marmo e laterizi, mentre al centro si trova un'edicola che custodiva le reliquie di San Petronio, qui rinvenute nel 1141.
Dal 2000 il corpo di san Petronio non si trova più in questa chiesa, oggi si trova nella basilica di San Petronio, che già custodiva il capo del patrono della città.

Santuario della Madonna di San Luca
È un importante santuario nella storia della città, che si eleva sul colle della Guardia, fin dalle sue origini meta di pellegrinaggi per venerare l'icona della Vergine col Bambino.
Il santuario è raggiungibile da porta Saragozza attraverso una lunga e caratteristica via porticata, che scavalca via Saragozza con il monumentale Arco del Meloncello (1732) per poi salire ripidamente fino al santuario.
Finestrella di Via Piella
A Bologna esiste una finestrella colorata che si affaccia su un luogo magico, il Canale delle Moline, il tratto del Canal Reno che scorre tra le abitazioni: aprendo la sua piccola anta rosso mattone ci si trova davanti uno scorcio da cartolina.
Essa si trova in Via Piella n. 5/9.
Hai mai visitato Bologna? Cosa ti ha colpito?